Floris Carmelo

07/12/2020

 

Nacque a Bono nel Goceano nel 1891 La prematura morte del padre costrinse la madre a trasferirsi ad Olzai (Nuoro); Nel 1909 le migliorate condizioni economiche della famiglia gli consentirono di interrompere gli studi classici per dedicarsi completamente alla pittura. Si trasferì quindi a Roma, per frequentare l'Accademia di belle arti, e fece amicizia con Melkiorre Melis.Nella capitale completò la sua formazione artistica, approfondendo la conoscenza della pittura italiana , anche se sulla sua formazione ebbe però un peso determinante l'esempio di Giuseppe Biasi, caposcuola indiscusso delle ricerche moderniste sarde. L'entrata in guerra dell'Italia mise fine alla permanenza a Roma e rientrato in Sardegna si stabilì ad Olzai. In questi anni consolidò il suo interesse per la xilografia, che farà dell'artista uno dei maggiori rappresentanti della scuola sarda di incisione della prima metà del secolo. Nel 1921 partecipò alla Prima Biennale nazionale d'arte a Roma, nel 1923 alla Quadriennale di Torino e l'anno seguente alla prima Esposizione d'arte sarda di Cagliari. Nel 1925, chiamato da Francesco. Ciusa, insegnò disegno alla Scuola d'arte applicata di Oristano fino al 1927. Prese parte alla XVII Biennale di Venezia (1930), alla Prima Quadriennale di Roma (1931), alla prima Mostra del sindacato nazionale fascista di belle arti (Firenze 1933). Dopo un viaggio a Parigi dove incontra Emilio Lussu, rientra in Sardegna, nel 1944 espose alla Triennale di Tempio. Nel 1947 prese parte alla Mostra itinerante degli incisori sardi (Roma, Torino, Cagliari). Nel 1949 prese parte al premio Siena, alla mostra degli artisti sardi all'Opera Bevilacqua La Masa di Venezia, alla Mostra degli incisori sardi che si tenne in varie città d'Europa e a Milano.

Nel 1954 realizzò, insieme con Giovanni Ciusa Romagna, la Via Crucis nella cattedrale di Nuoro. Anche negli anni Cinquanta ebbe un'intensa attività espositiva: partecipò a numerose rassegne, soprattutto di grafica, e allestì diverse personali, in particolare in Sardegna, l'ultima delle quali si tenne nel febbraio-marzo del 1960 a Firenze, presso la "Casa di Dante".

 

Morì a Olzai, nel 1960.