Mario Sironi

09/12/2024

Mario Sironi è stato un pittore, illustratore, e scenografo italiano, nato il 12 maggio 1885 a Sassari, in Sardegna, e morto il 13 agosto 1961 a Milano. Sironi ha trascorso gran parte della sua vita e carriera artistica a Milano, dove ha sperimentato varie forme di espressione artistica, diventando una figura di spicco nell’ambito del Novecento Italiano.Figlio di un funzionario governativo, Sironi ha studiato ingegneria e architettura all’Università di Roma, ma ha abbandonato gli studi per dedicarsi all’arte. Si trasferì a Milano nei primi anni del 1900 e cominciò a frequentare l’ambiente artistico e culturale della città. Durante la sua formazione, venne influenzato da movimenti artistici come il  Futurismo e il Cubismo, che avrebbero avuto un impatto significativo sul suo stile artistico. 

Nei primi anni della sua carriera, Sironi si dedicò principalmente all’illustrazione e alla grafica, lavorando per riviste e pubblicazioni come “La Stampa” e “Il Popolo d’Italia”. Nel corso degli anni, ha sviluppato un linguaggio visivo distintivo caratterizzato da linee audaci e forme geometriche, che rifletteva le influenze del Futurismo e del Cubismo.

Durante gli anni ’20, Sironi si affermò come pittore di rilievo, partecipando a numerose mostre nazionali e internazionali e ottenendo il riconoscimento della critica e del pubblico. Il suo stile pittorico si evolse verso un realismo monumentale e una forte sintesi formale, con opere che ritraevano paesaggi urbani, figure umane e temi allegorici.

Negli anni ’30, Sironi divenne coinvolto con il regime fascista e fu incaricato di realizzare diverse opere monumentali e murarie in Italia, incluso il famoso murale “La Fiera delle vanità” all’interno del padiglione dell’Italia alla Fiera Mondiale di New York del 1939. Questo periodo segnò una svolta nella sua carriera e nel suo stile artistico, che divenne sempre più influenzato dalla retorica e dall’estetica fascista.

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Sironi cadde in disgrazia a causa del suo coinvolgimento con il regime fascista, e la sua arte fu oggetto di critica e rifiuto. Tuttavia, continuò a dipingere e a lavorare fino alla sua morte nel 1961, producendo opere che riflettevano le sfide e le contraddizioni della sua epoca.

Mario Sironi è ricordato come una figura complessa e controversa nella storia dell’arte italiana del Novecento. Sebbene abbia avuto un ruolo significativo nel panorama artistico del suo tempo, il suo legame con il regime fascista ha oscurato la sua reputazione e il suo contributo artistico per molti anni. Tuttavia, la sua eredità artistica continua ad essere oggetto di studio e discussione, e molte delle sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.